venerdì 9 dicembre 2016

Velocità di trasferimento e scrittura dati negli HDD esterni

Quando si acquista un HDD esterno, il parametro che viene maggiormente preso in considerazione è stranamente la capienza dell’hard disk, forse perché è quella più sponsorizzata dai produttori, ma sono altre due caratteristiche a fare la differenza. La velocità di trasferimento dati e la velocità di scrittura sono le due peculiarità che, in realtà, dovrebbero far propendere per un modello piuttosto che un altro.
Iniziando dal tipo di connessione degli HDD esterni e quindi dalla velocità di trasferimento dati, bisogna ricordare che la maggior parte degli hard disk portatili presenti sul mercato, anche quelli economici, supportano lo standard USB 3.0 che assicura un trasferimento dei dati più veloce rispetto allo standard USB 2.0: fino a 5GB/s teorici contro i 480 Mbit/s dell’USB 2.0. Inoltre la connessione USB 3.0 è retro-compatibile con USB 2.0, questo significa che tutti gli hard disk esterni che supportano tale standard possono essere utilizzati anche sui PC dotato di porte USB 2.0: funzionano a una velocità inferiore, ma funzionano, pertanto non c’è alcun motivo per acquistare un drive USB 2.0-only (a meno di trovarlo prezzi super-stracciati, s’intende). hard disk esternoEsistono anche dei degli HDD esterni dotati di supporto alle porte Thunderbolt, la nuova tecnologia di connessione superveloce che, stando ai piani di tutti i maggiori produttori di elettronica di consumo, diventerà gradualmente il nuovo standard per quanto riguarda il collegamento di periferiche esterne, tra cui naturalmente anche gli Hard Disk. C’è da die che allo stato attuale esistono problemi di compatibilità con questo standard: al di fuori del mondo Mac è difficile trovare PC dotati di queste porte, inoltre costano molto rispetto agli altri dischi.
La velocità di scrittura è invece legata alla dimensione dell’hard disk: i modelli meccanici di HDD esterni (differenti dagli SSD esterni) si dividono in dischi da 2,5” autoalimentati (più diffusi) e da 3,5”. I modelli da 3,5” sono più grandi e ingombranti e necessitano di essere collegati alla presa di corrente. Questo ne limita la trasportabilità e l’utilizzo in mobilità ma, di contro, li rende più economici e in grado di assicurare una velocità in lettura e scrittura di dati più elevata. Il parametro per la velocità di scrittura di queste periferiche per pc è il cosiddetto rpm, ovvero i giri al minuto compiuti dal disco in lettura/scrittura dei dati. Maggiore è tale velocità e più rapido sarà l'accesso e il trasferimento dei file. Gli HDD esterni da 2.5” sono quasi tutti a 5.400rpm, mentre per quelli da 3.5” lo standard è di 7.200rpm. Bisogna però aggiungere che la differenza non è poi così lampante.

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